Quadrophenia di Antonio Bacciocchi: le prime impressioni


Quadrophenia, più che un semplice disco degli Who, rappresenta un piccolo mondo a sè. C’è una storia, ma anche una generazione che viene raccontata. Allo stesso tempo, quest’opera parla a tutte le generazioni perché ci sono temi universali, come il passaggio dalla giovinezza all’età adulta, l’amore, l’appartenenza al gruppo, la follia, lo sfruttamento del lavoro, le droghe, per citare i primi che mi vengono in mente. C’è una sottocultura importante, come quella Mod. Tra le pieghe di questa storia, ci sono anche le quattro personalità degli Who. C’è un doppio disco bellissimo, un film. Insomma, di argomenti sul piatto ce ne sono tanti.

Antonio Bacciocchi ha un curriculum e un’esperienza di tutto rispetto per poter trattare un argomento del genere. È uno scrittore, musicista e blogger, e, non dimentichiamolo, con lo pseudonimo di Tony Face è considerato il papà dei Mods italiani.

Avevo molta attesa di ricevere questo libro perché amo gli Who, e adoro Quadrophenia in modo particolare. I giorni dispari è il mio disco preferito della band di Townshend, mentre quelli pari il podio è conquistato da Who’s Next.

Non ho ancora letto il libro, visto che mi è appena arrivato, e lo recensirò con cura. Ma volevo condividere con i lettori le mie impressioni a caldo.

Sfogliando il volume, la prima cosa che noto è la presenza di tante bellissime fotografie in bianco e nero, che aiutano a focalizzare gli Who dell’epoca e la storia raccontata nel disco e nel film.

Guardando l’indice, si vede subito che Bacciocchi non si è limitato a parlare dell’album e della pellicola, ma ha trattato tutti gli argomenti correlati. Non voglio spoilerare tutti i titoli dei capitoli, ma tra quelli che mi incuriosiscono di più ci sono: “Ispirazione”, “Demo”, “Il Tour”, “La colonna sonora” (del film). Segnalo anche la presenza di tante recensioni italiane e straniere.

L’impressione è quella di un libro molto ricco. E personalmente non vedo l’ora di leggerlo! Quando avrò terminato la lettura condividerò la mia recensione.

Concludo questa breve riflessione con le parole che Bacciocchi scrive sulla propria pagina Facebook: “Se interessati, ordinatelo e compratelo in LIBRERIA, ancora meglio se in quelle indipendenti.


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